Pianificazione previdenziale

Basti pensare che da uno studio condotto nel 2020 , oltre il 60% delle pensioni ha un importo mensile inferiore ai 750 euro e che il primo reddito da pensione rispetto all’ultimo da lavoro (c.d. “tasso di sostituzione”) è pari al 72% per i lavoratori dipendenti e solo il 55% per gli autonomi.

Questo è dovuto principalmente ad un epocale calo delle nascite, aumento dell’aspettativa di vita e conseguente invecchiamento della popolazione, che porterà, sempre secondo lo studio, l’Italia ad essere composta per oltre un terzo da ultra settantenni, minando quindi alle fondamenta il nostro sistema pensionistico, basato sul patto intergenerazionale (“i giovani pagano le pensioni agli anziani”).

Ecco quindi l’importanza di affidarsi al cosiddetto secondo pilastro pensionistico, vale a dire la previdenza complementare. La scarsa conoscenza della materia, la pigrizia, l’avversione ad affrontare questioni lontane nel tempo e lo scetticismo in generale, hanno fatto si che questo secondo pilastro abbia avuto difficoltà a diffondersi nella popolazione lavorante, nonostante i numerosi incentivi e sgravi fiscali messi in campo dallo Stato.

Il mio compito è quello di assisterti per farti raggiungere una migliore consapevolezza della importanza della materia e supportarti nella elaborazione di un piano pensionistico integrativo che ti consentirà di accumulare ricchezza nel tempo ed ottenere importanti vantaggi fiscal, per te e i tuoi famigliari.

Se sei un libero professionista e versi contributi alla tua cassa di previdenza, ti aiuterò a coglierne i plus e a colmare i gap che essa presenta.

Inoltre, se hai già un tuo fondo pensione, o se lavori un azienda che ha il suo fondo negoziale, studieremo insieme i punti di forza e gli svantaggi di ognuno di essi, capiremo i costi che sopporti in fase di accumulo e in fase di prestazione e metteremo in campo tutto quanto sarà possibile per cercare di ottimizzare il tuo pano pensionistico.