Il Dito e la Luna finanziaria del 16/02/2024

𝗟𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮

Altalena di emozioni in USA per i dati Macro usciti in settimana. Si comincia con il dato sull’inflazione (IPC) che risulta in diminuzione rispetto al dato precedente ma meno di quanto si aspettasse. E’ bastato il sospetto che l’inflazione fosse più resiliente di quanto si pensi a far scatenare il panico sul mercato, ipotizzando che questo abbia “prezzato” uno scenario fin troppo favorevole. A gettare acqua sul fuoco è arrivato il dato deludente sulle vendite al dettaglio, variazione mensile negativa a gennaio e inferiore alle attese, il che può far pensare che consumi più deboli aiutino a combattere la crescita dei prezzi. Continuano a coesistere quini forze contrastanti che rendono difficile il lavoro della FED. Esclusi, comunque, tagli nella riunione di Marzo 2024. Più probabili a partire dai mesi di Aprile o Maggio.

𝐋𝐚 𝐩𝐢𝐥𝐥𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚:

C’è ampio consenso circa il fatto che i tassi verranno tagliati. L’incognita è quando e quanto. Acquistando un singolo titolo obbligazionario per sfruttare la discesa, si potrebbe commettere l’errore, per citare Doc Brown di “Ritorno al Futuro”, di non “pensare quadrimensionalmente”. Questo perchè ogni titolo ha una propria sensibilità ai tassi che muta col passare del tempo. Se la discesa dei tassi dovesse verificarsi più in là nel tempo, o con entità minore di quanto ci si aspetti, allora minore sarà la sensibilità e minore quindi l’apprezzamento. Un pò come una molla che si scarica. Viceversa, acquistando un fondo obbligazionario gestito attivamente, con centinaia di titoli e scadenze, avrà più capacita di mantenere la “molla carica” e sfruttare appieno la discesa dei tassi quando si dovesse verificare