in questo articolo si parlerà dell’importanza nel tempo nelle scelte di vita, in particolare per ciò che riguarda il nostro patrimonio.
Siamo nel tempo in cui le piccole esigenze devono essere sodisfatte tutte & subito mentre per le cose più impegnative ma che possono migliorare la nostra vita e quella dei nostri cari, c’è sempre un Dopo, un momento giusto per cominciare. Ebbene in questo articolo con alcuni leggeri esempi vedremo l’importanza del tempo nelle decisioni di investimento.
L’investitore medio è tendenzialmente prudente poichè la cosa che teme maggiormente è quella di perdere dei soldi investendo. Vuoi che essi derivino da una vita di lavoro, da un lascito famigliare, dall’attività di impresa, da risparmi programmatici o addirittura da una fortuna improvvisa, lo spettro di ogni investitore è quello di aprire il suo pc e scoprire che il denaro investito stia riscontrando delle perdite di valore. Questo genera ansia e stress da mercato.
Mi capita spesso di dover rispondere a domande del tipo “Ma quanto rende questo investimento?”, “Che performance ha avuto nel passato questo investimento?”. Tutto nel mondo dei mercati finanziari sembra girare attorno alla stessa parola: RENDIMENTO. Ma siamo proprio sicuri che l’unica cosa che conti davvero è il rendimento?
La risposta è: Naturalmente no. L’unico asset che non può e non deve mancare in ogni pianificazione finanziaria è il TEMPO. Vedremo in questo articolo quanto sia importante e spesso sottovalutato, l’elemento Tempo.
Un pò di matematica...
Per analizzare l’importanza dell’elemento tempo, torniamo a concetti base di matematica finanziaria. Qual è la formula per calcolare il valore futuro di un investimento dato un capitale iniziale C, un tasso di rendimento r alla data t?

Chi ha un pò di dimestichezza con i numeri capirà benissimo che otterrò un capitale enormemente maggiore se potessi raddoppiare il tempo di investimento piuttosto che raddoppiare il rendimento. Nei grafici che seguono supponiamo di avere un capitale investito di 100 Euro ad rendimento annuo costante dell’1% per 20 anni. Immaginiamo poi di poter raddoppiare il rendimento. Otterremmo circa 800 Euro nel caso di rendimento all’1% e 974 € se potessimo raddoppiare il rendimento.
Cosa succederebbe se potessimo invece che raddoppiare il rendimento aggiungere ulteriori 10 anni di investimento? Otterremmo un capitale di 10.118 €, vale a dire un capitale 10 volte maggiore!
Andare in pensione con un milione di Euro?
Ora che abbiamo affrontato in maniera teorica il tema del tempo nell’investimento, applichiamo a casi concreti che sono più vicini ai nostri pensieri quotidiani. Chi non ha mai pensato di potersi ritirare in pensione con un capitale tale da non avere alcun tipo di problema economico? Di più, chi non ha mai pensato di voler avere al termine della carriera lavorativa, per sè o per i figli, 1 milione di euro da godersi in pensione? Bene, vediamo se questo sogno è destinato a restare tale o è possibile realizzarlo. Ipotizziamo di poter investire in due indici azionari molto popolari, il MSCI USA (indice azionario americano) e il MSCI WORLD (indice internazionale), una determinata somma mensile e avere a disposizione un certo lasso di tempo. Il risultato lo vediamo nelle due tabelle:
Le soluzioni che consentono di raggiungere il milione sono quelle evidenziate in rosso. Come si vede, iniziare ad investire nel MSCI USA sessanta anni fa mi avrebbe consentito di raggiungere la fatidica somma milionaria solamente con 100€ al mese! Se avessi tardato ad investire, e lo avessi fatto solo 40 anni fa, avrei avuto bisogno di sopportare una spesa mensile di 400 €. Una somma ben più importante ma non impossibile da pianificare.
Il tempo è nostro alleato! Il risparmio va progettato e iniziato il prima possibile, aspettare tempo comporta un maggior sacrificio economico o la non riscita dei nostri progetti.
La regola del 72
Un’altra piccola magia che può fare il tempo nel mondo degli investimenti finanziari è la cosiddetta “Regola del 72”. In cosa consiste? Immaginiamo di voler raddoppiare il nostro capitale e avere un certo rendimento. La regola ci indica che per trovare approssimativamente il tempo necessario per raddoppiare il capitale dovremo semplicemente dividere 72 per il rendimento ottenibile dal nostro investimento. Se avessimo un rendimento del 5% basterebbe fare: 72 / 5 = 14,4 anni
Vediamo quindi in Tabella in quanti anni possiamo raddoppiare il capitale.
Piuttosto che soffermarci sull’elemento rendimento, è bene sottolineare il fattore tempo. Pensiamo infatti che, se occorrono 7 anni in meno per raddoppiare il capitale se il rendimento passa da 2% a 2,5%, ne occorre solamente 1 se il rendimento passa da 8% a 8,5%. Questo in prima apparenza può sembrare un fattore determinato dall’incremento del rendimento, in realtà è dovuto alla magia della capitalizzazione composta e quindi alla elevazione a potenza dell’effetto tempo.
Una colazione al giorno...
Quanto è importante il tempo per la nostra vita, il nostro patrimonio e i nostri investimenti viene drammaticamente fuori con questo piccolo gioco.
Immaginiamo di poter investire il nostro risparmio mensile di 100 Euro (a parità di inflazione), vale a dire il costo di una colazione al giorno, nell’indice azionario USA più rappresentativo, lo S&P 500, ogni fine mese a partire dalla nostra data di nascita.
Di seguito il risultato:
Questo esercizio è molto utile per chi ha figli e vuole assicurare loro un futuro sereno, oppure per chi vuole realizzare un suo sogno ma non dispone di molto capitale iniziale ma capisce l’importanza del tempo.
Io sono nato a marzo ’82, se avessi investito 100 al mese dalla mia nascita ora disporrei di un capitale si oltre 330.000 €, senza fare uno sforzo eccessivo!
Come si vede, il risultato è eccezionale e la cosa ancora più straordinaria è che in tutte le simulazioni effettuate, saremmo andati incontro a una o più crisi finanziarie come la Crisi energetica degli anni 70, il default del debito Sovrano russo, lo scoppio della bolla internet, la crisi delle Torri Gemelle, la crisi finanziaria del 2008, l’epidemia da Covid-19 Covid e la guerra russo Ucraina. Il tempo, ancora una volta, gioca in nostro favore per affrontare anche le crisi più dure e per permetterci di migliorare la nostra vita.
Affrontare le crisi finanziarie
Da ultimo, vediamo come l’effetto tempo può permetterci di affrontare anche i i periodi di crisi dei mercati finanziari più duri.
Nell’animazione vediamo cosa è successo all’indice S&P 500 a seguito della crisi dei mutui subprime e quindi della conseguente crisi di liquidità del settore bancario mondiale. Forse una delle più grandi e importanti crisi dei tempi recenti.
Ebbene l’indice ad inizio Marzo del 2009 perdeva oltre la metà (53%) del suo valore dalla fine dell’anno 2008.
Ovviamente il panico avrà assalito moltissimi investitori spaventati dalle enormi perdite riportate spingendoli a liquidare le loro posizioni. Ma chi avesse avuto pazienza e supporto per aspettare tempi migliori, avrà riportato non solo il capitale investito ma anche un discreto rendimento. All’inizio del 2017, infatti, l’indice riportava una performance di quasi l’80% dai livelli pre-crisi.
Il secondo esempio che prendiamo ad esame è la crisi energetica del 1973. In questo caso l’indice ha sofferto nel momento peggiore della crisi una perdita di circa il 46%. Nel caso in esame si è preso in considerazione un orizzonte di tempo più lungo per avere modo di constatare che, con l’allungarsi dell’orizzonte temporale, la “ferita” imposta da una grave crisi economica, viene enormemente ridotta. Nel 1993, ben 20 anni dopo dalla crisi energetica, lo S&P 500 riportava una performance di oltre il 300% dai livelli pre-crisi
Conclusioni
Il tempo è l’unico strumento finanziario che non può mancare nel portafoglio di chi investe. Il tempo è l’elemento più democratico di tutti. Esso infatti trascorre allo stesso tempo per tutti e non si cura della paura, dell’euforia, delle crisi mondiali, delle guerre, delle differenze di genere, di età, di idee politiche. Ma va sfruttato a nostro favore nel migliore dei modi. Cominciare appena possibile a progettare il proprio futuro è la carta vincente. Che si tratti di accumulare del capitale per i propri figli o per realizzare il sogno di una vita o per crearsi una previdenza complementare, il tempo sarà il migliore alleato. Avere fiducia nel tempo vuol dire riuscire ad affrontare una crisi economica e finanziaria e sopportare l'”orrore” di accusare delle perdite nei momenti peggiori di mercato.
Il peggior nemico del tempo e quindi del nostro benessere? La procrastinazione!
I mercati finanziari oscillano, tentennano, traballano... mentre salgono nel tempo
Prof Ruggero Bertelli
I mercati finanziari sono un formidabile strumento per trasferire ricchezza dagli impazienti ai pazienti
Warren Buffet